Gli esami ecografici 3D/4D possono essere eseguiti in qualsiasi momento della gravidanza, ma di solito vengono eseguiti tra la 19a e la 29a settimana di gravidanza, quando le condizioni sono più favorevoli per l’osservazione del feto. In queste settimane, infatti, la posizione del feto e la quantità di liquido amniotico sono tali da consentire un esame efficace e immagini e registrazioni di buona qualità. L’esame può essere eseguito anche prima, ma a quel punto le strutture facciali sono meno sviluppate e il viso è meno simile a quello di un neonato. Dopo la 29a settimana è più probabile che l’esame non sia possibile a causa della posizione del feto e della minore quantità di liquido amniotico. Con l’ecografia 3D/4D si può osservare come il feto si muove, ride, tira fuori la lingua, sbadiglia, inghiotte il liquido amniotico, succhia un dito e così via. Permette di vedere meglio il viso e le anomalie facciali come il labbro leporino e le fessure del palato duro o molle.

La qualità dell’esame ecografico è influenzata soprattutto dalla posizione attuale del feto. La posizione ideale per l’ esame è quella in cui il feto è rivolto verso l’alto o in una sola direzione. È quasi impossibile registrare il volto del feto se è rivolto verso il basso o se ha le braccia, le gambe o il cordone ombelicale davanti al viso. La registrazione dipende anche dalla posizione della placenta, dalla quantità di liquido amniotico e dalla costituzione della gestante. Più sottile è la parete addominale della gestante, migliore è la qualità delle immagini.

L’esame è sicuro e svolge un ruolo importante nel legame emotivo dei genitori con il nascituro. Presso il nostro centro, l’esame viene eseguito in un ambiente tranquillo, confortevole e moderno. Anche gli accompagnatori sono i benvenuti.